Sonata

SONATA è un ampio corpus di lavori fotografici realizzati da Aaron Schuman in Italia negli ultimi quattro anni. Piuttosto che tentare di catturare e trasmettere una realtà oggettiva, queste immagini sono consapevolmente filtrate attraverso le molte idee, fascinazioni e fantasie associate al Paese e a ciò che ha rappresentato nell’immaginario degli innumerevoli viaggiatori che lo hanno visitato nel corso dei secoli. Ispirandosi al Viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe (1786-1788), Schuman ricerca e studia quelle che Goethe definiva “impressioni di senso”, riprendendo molte delle domande introspettive che Goethe stesso si poneva durante i suoi viaggi in Italia: “Mettendo alla prova le mie capacità di osservazione, ho trovato un nuovo interesse nella vita… Posso imparare a guardare le cose con occhi chiari e nuovi? Quante cose posso cogliere con un solo sguardo? È possibile eliminare i solchi delle vecchie abitudini mentali?”. Le immagini che ne derivano sono curiose, interrogative e di grande atmosfera, e trasmettono la sensibilità di uno straniero per i dettagli, le stranezze e i misteri: le crepe che attraversano le statue antiche e le pareti dei musei, i sentieri che sono stati modellati e calpestati nel corso dei millenni, gli occhi penetranti e la presenza incombente di santi e divinità tutt’intorno, gli accumuli di polvere, le ossa, la luce del sole. Utilizzando la forma classica della sonata come guida- tre movimenti che si muovono attraverso l’esposizione, lo sviluppo e la ricapitolazione – Schuman ci invita a esplorare un’Italia tanto della mente quanto del mondo: un’Italia intrisa dell’euforia e del terrore, dell’armonia e della dissonanza delle sue eredità culturali e storiche, eppure sempre nuova, rinvigorente e risonante nelle sue suggestioni sensoriali e psicologiche.