Le memorie della Menta Piperita

30,00

Albo illustrato serigrafico
Copia numerata
Cartonato
Stampato, cucito e rilegato a mano
36 pagine con serigrafie a colori
21×28,5

Solo 3 pezzi disponibili

Descrizione

Un racconto in quindici episodi in cui la leggerezza degli odori vola insieme alla nostalgia per l’infanzia.
“Le memorie della menta piperita” narra l’avventura di crescere in un’isola meravigliosa e terribile, dove piante, profumi, animali, giochi, gesti, lavoro e scoperte si trasformano allo sguardo di una bambina, sorella di latte dei capretti, nei grandi passi iniziatici della vita. Attraverso il legame tra il corpo e la terra, in una lingua carnale e filosofica allo stesso tempo, si superano i fiumi e si incontrano le streghe che dicono parolacce. Si stringono alleanze reali e immaginarie con umani e animali. Si impara a fare tutto per diventare grandi e non avere più bisogno di nessuno. Si benedicono i cani e si diventa la loro mamma, si nuota e si vola in uno spazio tutto libero e tutto pieno dove i piedi non toccano mai terra. Si scrivono i nomi per far esistere le cose, si scappa con l’amico, si torna per ciucciare il latte caldo delle mucche e si respira con la pancia andando a fondo di ogni gioia e dolore dimenticandone il peso.

Elena Morando è una scrittrice e artista interdisciplinare. Del 2010 è la raccolta e opera prima di poesia “Mai più la parola cielo” edito da Aìsara – Cagliari, selezionato tra i dieci finalisti del Premio di poesia Mario Luzi 2011. Con “Vicino al cuore” ha vinto la borsa di studio Claudia Sbarigia – Storie per il cinema- Premio Solinas 2009. Ha scritto e diretto “L’ Evidente Armonia delle cose” vincitore del Concorso Avisa 2008 e prodotto dall’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro nel 2010. Nel giugno luglio 2015 è stata ospite del 58° Festival dei due Mondi a Spoleto, aprendo la sezione Sconfinamenti con l’allestimento “The Eighth Step”. Con The Eight Step-film production K10 – Martin Kunz è stata selezionata al Festival di Cannes 2016 nella sezione Short Film Corner.

Anke Feuchtenberger nasce a Berlino est nel 1963 dove si diploma in Arti grafiche presso l’Accademia di Belle Arti. Da molti anni pubblica le sue storie sulla stampa internazionale e sui maggiori quotidiani tedeschi come “Die Zeit”, “Junge Welt”, “Süddeutsche Zeitung”. Il suo primo libro – una raccolta di storie dal titolo Herzhaft – lebenslänglich – risale al 1993 e negli anni continua a pubblicare da sola o collaborando con la scrittrice Katrin de Vries con la quale realizza, tra gli altri, La puttana P getta il guanto (Die Hure H wirft den Handschuh, 2005), edito da Logos. L’ultimo libro edito in Italia é “Grano Blu”, Canicola, 2011. Dal 1997 insegna in un corso all’Università di scienze applicate di Amburgo. In Italia ha realizzato illustrazioni per “Lo Straniero” e ha pubblicato con Coconino Press – Quando muore il mio cane mi faccio una giacca – (2005). Nel 2008 vince il Premio Max & Moritz come il miglior artista di fumetti in lingua tedesca. I personaggi e le storie di Anke Feuchtenberger sembrano nascere da un panorama lunare, notturno. Che siano bambini innocenti o prostitute, essi si muovono all’interno di una narrazione onirica e frammentata, innocente e spietata al tempo stesso.

Spedizioni

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Le memorie della Menta Piperita

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