Descrizione
Un racconto in quindici episodi in cui la leggerezza degli odori vola insieme alla nostalgia per l’infanzia.
“Le memorie della menta piperita” narra l’avventura di crescere in un’isola meravigliosa e terribile, dove piante, profumi, animali, giochi, gesti, lavoro e scoperte si trasformano allo sguardo di una bambina, sorella di latte dei capretti, nei grandi passi iniziatici della vita. Attraverso il legame tra il corpo e la terra, in una lingua carnale e filosofica allo stesso tempo, si superano i fiumi e si incontrano le streghe che dicono parolacce. Si stringono alleanze reali e immaginarie con umani e animali. Si impara a fare tutto per diventare grandi e non avere più bisogno di nessuno. Si benedicono i cani e si diventa la loro mamma, si nuota e si vola in uno spazio tutto libero e tutto pieno dove i piedi non toccano mai terra. Si scrivono i nomi per far esistere le cose, si scappa con l’amico, si torna per ciucciare il latte caldo delle mucche e si respira con la pancia andando a fondo di ogni gioia e dolore dimenticandone il peso.
Elena Morando è una scrittrice e artista interdisciplinare. Del 2010 è la raccolta e opera prima di poesia “Mai più la parola cielo” edito da Aìsara – Cagliari, selezionato tra i dieci finalisti del Premio di poesia Mario Luzi 2011. Con “Vicino al cuore” ha vinto la borsa di studio Claudia Sbarigia – Storie per il cinema- Premio Solinas 2009. Ha scritto e diretto “L’ Evidente Armonia delle cose” vincitore del Concorso Avisa 2008 e prodotto dall’Istituto Regionale Etnografico di Nuoro nel 2010. Nel giugno luglio 2015 è stata ospite del 58° Festival dei due Mondi a Spoleto, aprendo la sezione Sconfinamenti con l’allestimento “The Eighth Step”. Con The Eight Step-film production K10 – Martin Kunz è stata selezionata al Festival di Cannes 2016 nella sezione Short Film Corner.
Anke Feuchtenberger nasce a Berlino est nel 1963 dove si diploma in Arti grafiche presso l’Accademia di Belle Arti. Da molti anni pubblica le sue storie sulla stampa internazionale e sui maggiori quotidiani tedeschi come “Die Zeit”, “Junge Welt”, “Süddeutsche Zeitung”. Il suo primo libro – una raccolta di storie dal titolo Herzhaft – lebenslänglich – risale al 1993 e negli anni continua a pubblicare da sola o collaborando con la scrittrice Katrin de Vries con la quale realizza, tra gli altri, La puttana P getta il guanto (Die Hure H wirft den Handschuh, 2005), edito da Logos. L’ultimo libro edito in Italia é “Grano Blu”, Canicola, 2011. Dal 1997 insegna in un corso all’Università di scienze applicate di Amburgo. In Italia ha realizzato illustrazioni per “Lo Straniero” e ha pubblicato con Coconino Press – Quando muore il mio cane mi faccio una giacca – (2005). Nel 2008 vince il Premio Max & Moritz come il miglior artista di fumetti in lingua tedesca. I personaggi e le storie di Anke Feuchtenberger sembrano nascere da un panorama lunare, notturno. Che siano bambini innocenti o prostitute, essi si muovono all’interno di una narrazione onirica e frammentata, innocente e spietata al tempo stesso.