Descrizione
Ogni giorno della sua vita l’autrice Kveta Pacovska ha attraversato il ponte nero di Praga per recarsi nel suo laboratorio e tuttora le capita ancora spesso. Il ponte nero è un ponte magico: si colora, “di tutti i colori che conosciamo” e in esso ci sono “cose molto strane e … molto belle che accadono …”. Incontriamo per esempio un clown “pallidissimo, molto fine, bianchissimo” figura molto cara all’artista. Sebbene non ci sia una vera e propria storia ma una serie di immagini e suggestioni, questo libro può essere letto come metafora della vita in generale e della vita dell’artista nello specifico. In quest’opera l’autrice sintetizza tutte le tematiche e gli stili affrontati nel corso degli anni.