Vado alla mostra! Ci vado da solo, papà, salgo le scale di Mutty e giro a destra. E dietro una parete tutta di vetro incontro dei disegni meravigliosi e li posso guardare, perché sono appesi alla mia altezza. E posso sedermi su un tappeto comodo, mamma, e provarmi un grembiule rosa, una maglietta a righe e un guanto a fiori. Posso specchiarmi e vedere come sto e poi magari fare una corsa nella stanza.
Vado alla mostra! Ci vado con te, che sei il mio bambino, salgo le scale di Mutty e giro a destra. E ti tengo per mano passando una porta di vetro e vedo dei disegni meravigliosi e osservo te mentre li guardi e ridi, perché sono buffi e stanno appesi su dei pannelli proprio alla tua altezza. E mi siedo su un tappeto e sfoglio un libro insieme a te. E ti aiuto a provare un grembiule rosa, una maglietta a righe e un guanto a fiori che è troppo grande per te. Poi ti guardo specchiarti e ammirarti e fare una corsa per la stanza, perché questo posto nuovo ti ha messo euforia e ne ha messa anche a me vederlo insieme a te.
Quando abbiamo pensato di dedicare uno spazio a mostre davvero a misura di bambino, ci siamo immaginati una cosa simile a ciò che avete appena letto. Un’esperienza bella per le famiglie, per i piccoli e per i grandi, con l’illustrazione al centro.
L’idea è che non siano gli adulti ad andare alla mostra, portando i figli per introdurli al mondo dell’arte, spiegare loro cosa si può e non si può toccare, dove e cosa guardare.
Al contrario, la scelta dell’artista e dell’allestimento è servito a sovvertire la situazione, a pensare che siano i bambini a prendere i genitori per mano, perché appena entrati nella sala sanno già cosa fare, senza bisogno di istruzioni, didascalie e regole. Sono io, bambino, che vado alla mostra, e tu se vuoi puoi accompagnarmi e viverla con me e guardarmi mentre sperimento l’arte con i miei modi e i miei tempi.
L’idea è nata i primi mesi del 2022, alla chiusura della mostra “Guardare è un gioco. I libri fotografici di Tana Hoban”, al centro della quale avevamo allestito dei pannelli ad altezza bambino con fotografie di Tana Hoban che ritraevano bambini. Vedendo come i piccoli visitatori si trovavano a proprio agio passeggiando tra i pannelli e osservando i soggetti, è nato il desiderio di avere uno spazio pensato apposta per i bambini, fruibile con gli adulti fino all’età prescolare e successivamente in totale autonomia. Senza divieti, ma con una serie di stimoli a fare, guardare, sperimentare.
La scelta di mettere in mostra Helen Oxenbury, una delle più importanti autrici e illustratrici contemporanee per bambini, è stato il culmine di una serie di fortunati fattori. È una persona che amiamo, di fondamentale importanza nella letteratura per l’infanzia, in particolare per la fascia 0-3 anni.
Èlisabeth Lortic (Les Trois Ourses) ci ha proposto per prima di esporre il libro “Mi vesto”, parte della serie dei quattro libri senza parole ripubblicati dalla casa editrice Camelozampa nel 2021. Luca Ganzerla, esperto in letteratura per l’infanzia con cui collaboriamo da anni, ci ha proposto di dare spazio anche a “Posso”, titolo parte di una serie di quattro cartonati corredati da alcune prime parole.
Questo ci ha permesso di mettere in relazione due testi della stessa autrice: uno più statico e legato a un’attività quotidiana come il vestirsi, l’altro più dinamico e divertente perché legato ad azioni fisiche compiute dal bambino, dal gattonare allo scivolare, piegarsi infilando la testa tra le gambe o cadere. Ne è nata una collaborazione con Camelozampa, un editore con una missione perfettamente in linea con la nostra: proporre ai bambini da 0 a 3 anni storie di qualità che soddisfino i loro bisogni vitali, compresa la possibilità di incontrare narrazioni belle in grado di stimolare le naturali capacità cognitive e il gusto estetico.
Abbiamo preso questi spunti e li abbiamo fatti nostri, realizzando il progetto che avevamo in mente. La mostra è stata inaugurata l’8 ottobre 2022 ed è stata da subito apprezzata dal pubblico. Nei mesi successivi sono seguiti eventi come letture a voce alta dei libri di Oxenbury e visite guidate a classi della scuola dell’infanzia. La risposta dei nostri lettori ha superato le aspettative, spingendoci a prorogare la mostra fino al 25 febbraio 2023.
Se non l’avete ancora vista, vi aspettiamo! E se siete interessati a un approfondimento sull’autrice e sulla letteratura per l’infanzia nella fascia 0-3 anni, si terrà nel mese di marzo un incontro di formazione online con Luca Ganzerla (professore in letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura all’Università di Verona).



