
Un alimento che occupa un posto di primaria importanza nella dieta mediterranea, ma anche nelle cucine tipicamente orientali. Basti pensare al valore, anche culturale, che ricopre in civiltà come quelle cinese e giapponese.
Stiamo parlando, l’avrete capito, del riso.
Ne esistono numerosissime varietà, che si differenziano per forma, colore, nonché per il loro utilizzo in cucina.
Da Mutty, coerentemente con la nostra posizione – in prossimità delle colline moreniche del Garda, praticamente equidistanti tra Milano e Venezia – utilizziamo il Carnaroli, varietà che sarebbe stata creata proprio in Pianura Padana durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma non un Carnaroli qualunque, quello della Cooperativa Iris Bio, nata nel 1978 dall’impegno di nove giovani, ragazze e ragazzi, che si uniscono e iniziano a lavorare insieme nella pianura cremonese. Dando vita a un riso coltivato biologicamente con metodo in asciutta per ridurre al minimo l’impatto ambientale garantendo un prodotto buono e contemporaneamente sano.

Per celebrare questo cereale unico, abbiamo realizzato un intero menù degustazione che ne valorizza la versatilità, abbinandolo di volta in volta con materie prime stagionali, nel pieno rispetto della nostra filosofia.
Il risotto, nello specifico, rappresenta un po’ il cavallo di battaglia di Mutty. Grazie alle sapienti mani del nostro chef Edo, che gli donano una mantecatura perfetta spesso ottenuta con creme vegetali al posto del burro, si presta ad allietare il palato davvero di tutti, celiaci e vegani compresi.
Un piatto, dunque, che fa bene tanto al fisico quanto allo spirito. Oltre ad essere facilmente digeribile e particolarmente saziante, infatti, è ricco di antinfiammatori e antiossidanti, con effetti benefici per il nostro organismo.

Abbiamo chiamato questo menù Risograph, per mantenere un legame tra le due anime di Mutty, quella legata all’arte e alla cultura e quella legata alla cucina. Si tratta, infatti, di una tecnica di stampa diventata molto celebre negli ultimi anni, ma che affonda le sue radici nel ciclostile, brevettato da Thomas Edison nel 1877. Una tecnica eco-friendly, in quanto consuma poca energia elettrica e utilizza inchiostri a base di soia.
Se volete gustare il nostro nuovo menù degustazione, vi aspettiamo ogni sera a Castiglione delle Stiviere.