Negli ultimi anni la sensibilità nei confronti degli alimenti genuini, naturali e sostenibili è per fortuna andata crescendo. Ci sono sempre più persone che nelle loro scelte di consumo sono particolarmente attente all’origine dei prodotti, alle materie prime utilizzate, ai metodi stessi di produzione.
Ciò, per fortuna, è avvenuto e sta avvenendo anche per quello che beviamo. Il vino, in particolare, è al centro di una serie di attenzioni e di tendenze che gli danno una posizione di rilievo all’interno del mercato.
Da Mutty, coerentemente con i nostri obiettivi e i nostri valori, abbiamo deciso di valorizzare il lavoro di chi ha un rapporto diretto e spontaneo con i frutti della vigna, proponendo al nostro pubblico solo vini naturali. Per chi comincia a bere e conoscere da vicino questi vini, c’è quasi sempre un prima e un dopo, in termini di apertura mentale e curiosità. Di solito cambia l’approccio non solo con il bere, ma anche con il proprio benessere.

Perché, dunque, proporre una selezione di vini vivi, artigianali e naturali?
Abbiamo provato a rispondere in cinque punti.
- Perché siamo curiosi di scoprire come ogni singolo territorio possa esprimersi nel colore di una bottiglia e nel profumo di un calice. Ciascuno dei vini che proponiamo è espressione di una determinato terroir. La mancanza di procedimenti invasivi, caratteristica quintessenziale dei vini naturali, rende ogni sorso un viaggio nella cultura e nella storia di una comunità.
- Perché ci piace l’idea di un vino vivo, che evolve dal primo all’ultimo bicchiere. I vini naturali non sono mai uguali a se stessi, cambiano di anno in anno, assecondando le condizioni climatiche e metereologiche che hanno generato le uve da cui provengono. Un processo biologico che trasforma ogni bottiglia in un concentrato di presente, in una sintesi del nostro mondo.
- Perché amiamo farci sorprendere da vini che non vogliono semplicemente assecondare i canoni, che rifuggono la standardizzazione, che non mirano alla serialità ma all’eccezionalità. Il gusto di un vino naturale non è mai dettato da convenzioni e convinzioni, ma è frutto della tradizione di un determinato produttore e della sua area di provenienza.
- Perché sosteniamo una filiera di viticoltori che rispettano la terra che lavorano. Il cambiamento climatico ce lo insegna: se non preserviamo l’ambiente in cui viviamo, non possiamo preservare nemmeno noi stessi. I metodi agricoli industriali rischiano di far scomparire per sempre i prodotti alla base della nostra alimentazione. I vini naturali si oppongono a tutto questo.
- Perché ci affidiamo a Matteo di Tannarte, che chiama per nome tutti i produttori che rappresenta. Ne conosce le storie, le tecniche e le idee che rendono i loro vini naturali dei prodotti artigianali di qualità, meritevoli di attenzione, stima e quindi supporto. Matteo visita le loro vigne e le loro cantine, restituendoci in ogni bottiglia una rappresentazione della varietà delle terre italiane.



